Occorre porre attenzione alla legislazione: se non esistono specifici regolamenti e usi locali si faccia riferimento agli art. 892 e segg. del codice civile che tutelano interessi privati fra confinanti.
Di norma, bisogna rispettare la distanza di 3 metri per gli alberi ad alto fusto ( querce, pini, cipressi, pioppi, aceri, ecc.) e di 1,5 metri per quelli che non superano i 3 metri di troncoprima delle ramificazioni.
Per le siepi e gli arbusti che non si innalzino più di 2-2,5 metri vale ancora la regola della distanza di 1,5 metri.
Gli arbusti e le siepi soggette a potatura frequente o mantenuti comunque con un aspetto contenuto, possono essere messi a dimora anche a 1 metro di distanza dal confine.
Non si devono osservare distanze se il confine è segnato da un muro, e le siepi o i cespugli non lo sovrastano.
I rami di alberi posti alla giusta distanza che però si protendono sul terreno altrui devono, a richiesta, essere tagliati.